Nuova Riveduta:

Geremia 22:14

e dice: "Mi costruirò una casa grande
con camere spaziose al piano di sopra".
Egli vi fa delle finestre,
la riveste di legno di cedro
e la dipinge di rosso!

C.E.I.:

Geremia 22:14

e dice: «Mi costruirò una casa grande
con spazioso piano di sopra»
e vi apre finestre
e la riveste di tavolati di cedro
e la dipinge di rosso.

Nuova Diodati:

Geremia 22:14

e dice: «Mi costruirò una casa grande con spaziose stanze superiori», e vi apre finestre, la riveste di legno di cedro e la dipinge di rosso.

Riveduta 2020:

Geremia 22:14

e dice: 'Mi costruirò una casa grande e delle camere spaziose al piano di sopra'. Egli vi fa delle finestre, la riveste di legno di cedro e la dipinge di rosso!

La Parola è Vita:

Geremia 22:14

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 22:14

e dice: 'Mi edificherò una casa grande e delle camere spaziose', e vi fa eseguire delle finestre, la riveste di legno di cedro e la dipinge di rosso!

Ricciotti:

Geremia 22:14

Che dice: Mi fabbricherò una vasta casa e sale spaziose, che apre ampie finestre e fa i soffitti di cedro e li dipinge col minio.

Tintori:

Geremia 22:14

E va dicendo: «Io mi farò una casa vasta, con appartamenti grandiosi», si apre delle finestre, e fa di cedro i soffitti, che fa dipingere col minio.

Martini:

Geremia 22:14

Il quale va dicendo: Io mi fabbricherò una casa vasta, e grandiosi appartamenti, e vi fa le finestre, e le soffitte di cedro, le quali fa dipingere col minio.

Diodati:

Geremia 22:14

Io mi edificherò una casa grande, e delle sale spaziose; e taglia a quelle delle finestre larghe, e la fa tavolata di cedri, e la dipinge di minio!

Commentario abbreviato:

Geremia 22:14

10 Versetti 10-19

Ecco una sentenza di morte su due re, figli malvagi di un padre molto pio. A Giosia è stato impedito di vedere il male che verrà in questo mondo e gli è stato impedito di vedere il bene che verrà nell'altro mondo; perciò non bisogna piangere per lui, ma per suo figlio Sallum, che probabilmente vivrà e morirà da miserabile prigioniero. I santi che muoiono possono essere giustamente invidiati, mentre i peccatori che vivono sono giustamente compatiti. Ecco anche il destino di Ioiachim. Non c'è dubbio che sia lecito per i principi e i grandi uomini costruire, abbellire e arredare le case; ma coloro che ingrandiscono le loro case e le rendono sontuose devono guardarsi bene dall'opera della vana gloria. Costruì le sue case con l'iniquità, con denaro ottenuto ingiustamente. E ha defraudato i suoi operai del loro salario. Dio si accorge del torto fatto dai più grandi ai poveri servi e operai, e ripagherà con giustizia coloro che non pagheranno con giustizia coloro che impiegano. I più grandi devono considerare i più poveri come loro vicini ed essere giusti con loro. Ioiachim era ingiusto e non aveva coscienza di aver versato sangue innocente. La cupidigia, che è la radice di tutti i mali, era alla base di tutto. I figli che disprezzano le vecchie mode dei genitori, di solito non raggiungono le loro vere eccellenze. Ioiachim sapeva che per suo padre la via del dovere era la via del benessere, eppure non volle seguire i suoi passi. Morirà senza lutto, odioso per l'oppressione e la crudeltà.

Riferimenti incrociati:

Geremia 22:14

Prov 17:19; 24:27; Is 5:8,9; 9:9; Dan 4:30; Mal 1:4; Lu 14:28,29
2Sa 7:2; 2Cron 3:5; CC 1:17; Ag 1:4

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